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Incontri Di Preghiera

Le comunità si riuniscono nelle rispettive sedi :


  • Sede di Como

Tutti i Lunedì e Mercoledi ore 20.00
momento di preghiera diretto da Mimma e Claudio


  • Sede di Benevento

Tutti i Martedì ore 19.00
momento di preghiera diretto da Giovanni

  • Sede di Verona

sede di Isola della Scala
Tutti i Lunedi  ore 20.30
Momento di preghiera diretto da Alice

  • Ultimo Mercoledi di ogni mese

ritiro spirituale tenuto da
Don Tommaso
nella sede della Fevoss

  • Sede di Mantova

tutti i Martedì ore 20.00
momento di preghiera diretto da Vincenzo

  • Sede di Afragola

Tutti i Venerdì ore 20.00
Momento di Preghiera diretto da
Don Tommaso

  • Sede di Torino e Claviere

Tutti i Sabato ore 20.00

  • Sede di Firenze

Tutte le Domeniche ore 20.00

  • Sede di Benerito-Bayahibe

Tutte le domeniche ore 17.30

I Prossimi Appuntamenti

SEDE DI SANTO DOMINGO-HAITI

  •     CENACOLI DI PREGHIERA NEI GIORNI

16 APRILE
14 MAGGIO
25 GIUGNO
16 LUGLIO
13 AGOSTO
24 SETTEMBRE
15 OTTOBRE
19 NOVEMBRE
17 DICEMBRE

  • SEDE DI PONTAGROSSA PRESSO LA FRANCISCLARA


17 APRILE
15 MAGGIO
26 GIUGNO
17 LUGLIO
14 AGOSTO
25 SETTEMBRE
15 OTTOBRE
20 NOVEMBRE
18 DICEMBRE
    

  • CENACOLO DI PREGHIERA PRESSO ISOLA DELLA SCALA NEI GIORNI

26 APRILE
17 MAGGIO
14 GIUGNO
26 LUGLIO
23 AGOSTO
13 SETTEMBRE
25 OTTOBRE
22 NOVEMBRE
13 DICEMBRE

  •    CENACOLO DI PREGHIERA PRESSO LA FEVOSS VERONA NEI GIORNI

27 APRILE
18 MAGGIO
15 GIUGNO
27 LUGLIO
24 AGOSTO
14 SETTEMBRE
26 OTTOBRE
23 NOVEMBRE
14 DICEMBRE

  •    CENACOLO DI PREGHIERA PRESSO LA SEDE DI COMO NEI GIORNI

28 APRILE
19 MAGGIO
16 GIUGNO
28 LUGLIO
25 AGOSTO
15 SETTEMBRE
27 OTTOBRE
24 NOVEMBRE
15 DICEMBRE

  •    CENACOLO DI PREGHIERA PRESSO LA SEDE DI VARESE NEI GIORNI

29 APRILE
20 MAGGIO
17 GIUGNO
29 LUGLIO
26 AGOSTO
16 SETTEMBRE
28 OTTOBRE
25 NOVEMBRE
16 DICEMBRE

  • CENACOLO DI PREGHIERA PRESSO LA SEDE DI BENEVENTO NEI GIORNI

14 MAGGIO
4 GIUGNO
30 LUGLIO
6 AGOSTO
3 SETTEMBRE
29 OTTOBRE
19 NOVEMBRE
10 DICEMBRE

News dal Mondo!


Nel suo secondo 25 dicembre, il Pontefice argentino come tradizione si è rivolto "alla città e al mondo" ("Urbi et Orbi ") invocando la fine delle guerre e delle ingiustizie. Dalle minoranze religiose perseguitate in Medio Oriente, alla guerra in Siria e Ucraina, dal conflitto israelo-palestinese all'Africa e i conflitti dimenticati: "Ci sono davvero tante lacrime insieme a quelle di Gesù Bambino"



Messaggio di Medjugorje del 25 settembre 2016
"Cari figli! Oggi vi invito alla preghiera. La preghiera sia per voi vita. Soltanto così il vostro cuore si riempirà di pace e di gioia. Dio vi sarà vicino e voi lo sentirete nel vostro cuore come un amico. Parlerete con Lui come con qualcuno che conoscete e, figlioli, sentirete il bisogno di testimoniare perché Gesù sarà nel vostro cuore e voi sarete uniti in Lui. Io sono con voi e vi amo tutti con il mio amore materno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.






L'indifferenza verso i bisognosi non è accettabile per una persona che si dice cristiana
Papa Francesco




Papa alla messa: «Non accontentatevi di una vita mediocre». Poi va in visita alla Giustiniana








Papa Francesco ai sacerdoti il 6 marzo :

"Se pensate, voi sicuramente ne avete conosciuti tanti, tanti, perché i preti dell’Italia sono bravi! Sono bravi. Io credo che se l’Italia ancora è tanto forte,

non è tanto per noi Vescovi, ma per i parroci, per i preti! È vero, questo è vero! Non è un po’ d’incenso per confortarvi, lo sento così" (Papa Francesco).





La mafia è una minaccia per papa Francesco
Il procuratore di Reggio Calabria: «Ai boss non piace la pulizia in Vaticano di Bergoglio».





Prima visita del Papa al Colle
Lo sfogo di Napolitano: 'Da noi clima avvelenato'







Senegal, l'Eldorado del mattone che cancella la crisi
Il settore è in ginocchio. Dal Veneto 16 aziende partono per Dakar. E in Italia i sindacati scendono in piazza il 31 maggio.




La preghiera globale di papa Francesco:
da San Pietro collegato alle capitali del mondo
La celebrazione per il Corpus Domini si è trasformata in un evento mediatico senza precedenti nella storia della Chiesa: milioni di persone sono rimaste collegate in diretta streaming o televisiva con Roma di ANDREA GUALTIERI







Aiuti, 384 catastrofi in 10 anni
Più richieste, meno donazioni




Papa: "Niente lotta di potere nella Chiesa,
vero potere è quello del servizio"




L'argentino Bergoglio è Papa Francesco:
«Vengo dalla fine del mondo...»
Fumata bianca alle 19.06. Gesuita e primo sudamericano a San Pietro. «Fiducia tra noi», poi si inchina: «Beneditemi»


Jorge Mario Bergoglio, 266esimo Pontefice, il primo sudamericano e anche il primo scegliere il nome del santo di Assisi, Francesco
«Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo...ma siamo qui».
Sono queste le prime parole del primo Papa Francesco della storia della Chiesa cattolica. Jorge Mario Bergoglio, argentino, 76 anni, gesuita, 266 esimo Pontefice, è anche il primo sudamericano.Al Conclave del 2005 che elesse Joseph Ratzinger, Bergoglio fu candidato dall'ex arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini e risultò il secondo più votato.
FUMATA BIANCA -La fumata bianca che ha annunciato al mondo la sua elezione è arrivata alla quinta votazione, nella seconda giornata del Conclave. Uno scrutinio in più di quanto richiesto, otto anni fa, per l'elezione di Benedetto XVI. Il comignolo della Cappella Sistina ha iniziato a fumare alle 19.06, la piazza San Pietro gremita di fedeli sin dalla mattinata è esplosa in un boato: «Viva il Papa! Viva il Papa!». Francesco: «Mi hanno preso dalla fine del mondo»Rcd

Senegal: preoccupazione della Chiesa per il conflitto in Casamance


È stata una visita pastorale di cinque giorni quella che ha portato il nunzio apostolico del Senegal, mons. Luis Mariano Montemayor, nella diocesi di Ziguinchor, capitale del Casamance. Dal 1982, l’area è teatro di scontri a causa degli indipendentisti del "Mouvement des Forces Démocratiques de Casamance" (Mfdc). Alla fine della settimana scorsa, quindi, mons. Montemayor ha visitato la zona per sostenere le iniziative di pace ed incontrare sul posto le diverse comunità cristiane, i rappresentanti musulmani e gli esponenti delle religioni tradizionali locali. In una conferenza stampa tenuta al suo rientro a Dakar, il nunzio apostolico ha sottolineato l’importanza di porre fine alle ostilità nella regione, raggiungendo un accordo sul disarmo e sul reinserimento sociale dei combattenti. Inoltre, il presule ha espresso apprezzamento per la mediazione con i ribelli portata avanti dal 2012 dalla Comunità di Sant’Egidio, su sollecitazione dell’allora capo di Stato Wade. Dal suo canto, il card. Théodore Adrien Sarr, arcivescovo di Dakar, ha affrontato la questione del Casamance pochi giorni fa, durante un incontro con il presidente Macky Sall. “Abbiamo parlato – ha dichiarato il porporato alla stampa – della situazione del Paese e della vita della Chiesa, soffermandoci, in particolare, sul grande desiderio di pace in Casamance che tutto il mondo nutre”. (I.P.)

Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2013/02/05/senegal:_preoccupazione_della_chiesa_per_il_conflitto_in_casamance/it1-662202
del sito Radio Vaticana

2013-01-18


 
I nostri Giovani al Festiva di Medjugorie 2015
 
 
 

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